mercoledì 5 maggio 2010

taormina

VISITA ALLE GOLE DELL'ALCANTARA

Le Gole dell' Alcantara è un posto meraviglioso nella entroterra di Taormina in Sicilia che attira ogni anno tantissimi turisti.

Le Gole dell'Alcantara si trovano circa 20 km da Taormina e vi aspetta un posto di straordinaria bellezza. Una colata lavica bloccò migliaia di anni fa il fiume Alcantara e forzò l'acqua a farsi strada tra la collata e riprendersi la propria strada. Grazie all' acqua che faceva raffredare la lava più velocemente sono nate le splendide sculture prismatiche.

Le Gole dell'Alcantara sono ideali per rilassarsi durante un bel picnic all' ombra nei mesi caldi. Si può fare un bagno nell'acqua che è comunque sempre molto fredda o partecipare all'escursioni nell' letto fluviale che vengono offerte dalla gestione del Parco fluviale dell'Alcantara.

Le Gole dell'Alcantara si raggiungono facilmente con l'autobus, con la macchina o con una delle nostre escursioni.




L’Hotel Palladio si trova sul lungomare del centro storico di Giardini-Naxos, di fronte alla spiaggia. Ha grandi balconi, terrazze, verande con vista sulla splendida baia di Naxos.E’un piccolo albergo a conduzione famigliare nato dalla ristrutturazione di una grande casa dei primi del novecento: sono state aggiunte molte nuove comodità ma abbiamo voluto conservare mobili ed atmosfere del suo passato. Le camere, diverse per colore ed arredamento, sono dotate di servizi privati, balcone, finestre con doppi vetri, aria condizionata e riscaldamento regolabili individualmente, televisione con canale satellitare, collegamento internet, telefono diretto.




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mercoledì 28 aprile 2010

CREPES

Ingredienti

Uova, 3
Sale, 1 pizzico
Farina, 125g
Latte, 250g
Burro


Descrizione

Le crepes sono delle piccole cialde insapore a base d'uova, ideali per creare fagottini farciti con composti dolci o salati. Sono un simbolo della cucina francese, ma ormai vengono preparate in tutta Europa e in Italia comunemente viene chiamata crespella.


■ Preparazione

Ponete in una ciotola dai bordi alti la farina preventivamente setacciata, (lo zucchero, e la vanillina se crepe_base_ruotapadella1_ric.jpgpreparerete delle crepes dolci), 1 pizzico di sale e ½ litro di latte. Lavorate il composto (potete usare anche uno sbattitore o il mimipimer) fino a che sarà liscio, vellutato e senza alcun grumo.

In una terrina a parte sbattete con una forchetta le uova affinché si amalgamino, poi aggiungetele alla pastella e continuate a mescolare.
Coprite la pastella e lasciatela riposare per almeno mezz’ora.

Sciogliete in un pentolino il burro, e poi unitelo (insieme al bicchierino di cognac o rhum, se preparate delle crepes dolci) alla pastella, mescolando ancora per amalgamare il tutto.

Ponete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente per crepes, e quando sarà ben calda, versatevi una quantità di pastella necessaria a coprire il fondo così facendo: ponete la pastella al centro della padella e poi inclinandola e ruotandola, cercate di distribuirla su tutta la superficie; in alternativa potete spalmare la pastella con un cucchiaio ( questa operazione deve essere fatta abbastanza velocemente, poiché la pastella, posta sulla padella calda, tenderà a solidificarsi rapidamente impedendovi di spargerla uniformemente sul fondo.)

Lasciate cuocere per un minuto scuotendo la padella di tanto in tanto per fare staccare la crepe dal fondo: non appena sarà dorata, giratela dall’altra parte e attendete che a sua volta assuma lo stesso colore.
Appena pronta, toglietela dalla padella facendola scivolare su di un piatto, e continuate così anche per le rastanti crepe, adagiandole una sull’altra a mano a mano che saranno pronte.


■ Consiglio

Se le crepes che preparate non verranno servite subito, tenetele al caldo senza farcirle, per poi essere utilizzate al momento opportuno con una nappatura di marmellate, gelatine, creme, gelati o preparazioni salate.

■ Curiosità

La parola francese crepe, deriva dal latino crispus, che significa “arricciato”, termine associato originariamente alle crespelle, una sorta di piccole, sottili e leggere frittate che durante la cottura si raggrinzano tutte.






mercoledì 14 aprile 2010

mercoledì 7 aprile 2010

Jesse Mccartney

Gli inizi

Iniziò la sua carriera all'età di 6 anni, in un musical locale, Oliver. Quando il musical arrivò nella sua città, Jesse pregò i suoi genitori di farlo partecipare ai provini. In seguito furono proprio i suoi genitori ad incoraggiarlo nella sua carriera e quindi a 10 anni fece la sua prima esperienza televisiva a Broadway in Il re ed io. Negli stessi anni fece parte degli Sugar Beats come cantante. Tre album del gruppo furono nominati per i Grammy: How Sweet It Is del 1998, Wildthing del 1999 e Car Tunes del 2000.

Dal 2000 al 2002 ha fatto far parte della 'boy band Dream Street, con la quale ha ricevuto un disco di platino per l'album di debutto. La band si è sciolta durante il tour con Aaron Carter. A 15 anni Jesse ha intrapreso la carriera da solista con un gruppo locale composto da Dillon Kondor (chitarra), Peter Chema (basso) e come manager l'ex fidanzata, Lauren Stanwick, e Sherry Goffin Kondor, produttrice e fondatrice degli Sugar Beats.

Jesse McCartney ha realizzato il suo primo EP, "JMac", nel luglio del 2003. L'album contiene tre canzoni: Beautiful Soul, Don't You, Why Don't You Kiss Her. Nel 2004 ha duettato con Anne Hathaway la canzone Don't Go Breaking My Heart, contenuta nella colonna sonora del film Ella Enchanted - Il magico mondo di Ella.

Cascate

Una cascata è generata da un fiume in quel punto in cui l'acqua, a causa del dislivello, precipita invece di scorrere.

Generalmente le cascate si formano lungo i corsi dei fiumi perché, in un tratto del loro corso, la parte del terreno su cui scorrono è meno resistente all'erosione rispetto alla parte sovrastante; con l'andare del tempo si forma un dislivello tra le due parti e viene così generata una cascata che può crescere in altezza lentamente con il passare degli anni.

Alcune cascate si formano nell'ambiente montano dove l'erosione è più rapida e il corso della corrente può essere soggetto a cambiamenti repentini. In questi casi per la formazione della cascata non sono necessari svariati anni di erosione. In altri casi la formazione di una cascata può essere "istantanea" a causa di processi geologici molto violenti come terremoti od eruzioni vulcaniche, come nel caso dell'Islanda che possiede più di diecimila cascate.

Le cascate possono anche essere artificiali, fatte per abbellire giardini o il paesaggio o dovute a chiuse e a dighe costruite per creare un lago artificiale durante il corso del fiume.